Etna – Serra delle Concazze
L’itinerario comincia all’altezza dell’ultima Curva prima di raggiungere il Rifugio Citelli. Si sale attraverso il sentiero tra le Betulle che ci porta all’antico Ovile, oramai abbandonato, si svolta a sinistra tra saliscendi per i canaloni che scendono da Serra delle concazze verso le bocche effusive del 1971. Giunti alla Grotta di Serracozzo, si puo accedere alla grotta da una bassa apertura, al suo interno possiamo ammirare una meraviglia architettonica Naturale, da Alcuni definita una Cattedrale naturale di stile Romanica, da cui è fuoscito tanto di quel magma nel 1971 da provocare molti danni alle zone agricole di S.Alfio, eppure rappresentò un motivo per tanti curiosi, uomini, donne e bambini, di Conoscere al tempo le tante facce della nostra “Muntagna”. Oggi vedremo come il Vulcano ha lasciato in fondo in fondo, Bellezza e un territorio rinnovato. Dalla Grotta-monumento di Serracozzo ci spostiamo a Serra delle Concazze, ci aspetta un itinerario abbastanza impegnativo, ma lo spettacolo che ci è riservato è davvero stupefacente. Lungo il percorso incoontreremo le Betulle aetenensis che sul ripido pendio splendono lasciando spazio per riprendere fiato, sono basse e prostrate dalle forze della Natura. La fatica viene premiata dalla vista della Valle del Bove che offre una scenario paesaggistico affascinante che cambia colori e forme al cambiare delle stagioni. Da qui osserviamo i cratere sommitale in continuo cambiamento nella sua forma che si erge maestoso ed imperioso. E’ un punto di osservazione incredibilmente bello in occasione delle eruzioni sommitali ed in particolare di notte. Si risale ancora su per il costone accanto la bocca eruttiva per raggiungere un pundo di osservazione della Valle del Bove. Prima di raggiungere la vetta di “Rocca della Valle” ritroviamo il sentiero per il rientro verso il Rifugio Citelli.
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