Le ragioni di una “Vita”

Ho vissuto come un disadattato da sempre, all’Università di Agraria, mi sono rifiutato di accettare e ho sentito fuor di luogo tutte quelle teorie intensive e fondamentalmente depredative, per dire il vero, verso l’ambiente, nei confronti del quale dovremmo essere ospiti rispettosi. Come sfruttare meglio il pianeta, come produrre di piu, come sfruttare anche gli animali, ridotti a carne da macello e basta. Ogni senso naturale di ogni cosa non trovava posto in quella Storia didattica, tutto per il mercato, la produttività, il profitto. Termini che non ho mai digerito, spogliati di ogni senso vitale.

Ho ripiegato per una vita per il sociale per gli “Altri” l’unico modo di potere accettare delle regole di sistema che mi potessero condurre ad un obiettivo: integrare persone che aveveano vissuto serie difficolta di gestione della propria vita che li avveva condotti al carcere, alla dipendenza, nelle maglie della delinquenza organizzata, ecc. Condurli fuori dal guado era un obiettivo che mi ha dato il senso del mio impegno e per sentire qual pane quotidiano meno amaro. Certo oltre ci sarebbero state le stesse domande di sempre che mi hanno accompagnato una vita, quelle domande di fondo erano sempre li, che senso aveva darsi tanto da fare per vivere tutte le nostre prerogative umane e spirituali all’interno di un sistema economico e sociale che guardava e si ispirava fondamentalmente ad altro? 

La “Bellezza” era ed è ciò che da importanza alle cose di questa vita.

Mi ritrovo a 60 anni sempre piu vicino al mio traguardo terreno, con le mie forze  che cedono al tempo ma resta piu forte la mia consapevolezza, accompagnato dalle mie domande di sempre, nel tentativo di avere chiara una qualche risposta da lasciare ai posteri. Ma ne Vale La pena? se oggi poi non riusciamo nenche a garantire la sopravvivenza per tutti immgianiamoci garantire a tutti di poter Essere Felici. 

A servizio di un “POTERE”, quello del profitto, della legge della Giungla, Dove Ognuno è utile, ma fino ad un certo punto, al Sistema. Senza la gente asservita il Sistema odierno crollerebbe. 

Bisogna cambiare Paradigma. Bisogna reinventarci per essere migliori. Un Tema che Lascio ai Posteri. Ma è un tema alquanto urgente. NON CI DORMITE!

Da un post di Vito Mancuso: «Affermando che qui è ora in lui è giunto il regno di Dio, un essere umano compie due dichiarazioni: una rivolta a se stesso, l’altra a questo spazio-tempo. A se stesso dichiara: io non mi appartengo. E allo spazio-tempo e ai poteri dichiara: io non vi appartengo. Un essere umano che fa suo il messaggio di Gesù dichiara di appartenere ad un’altra dimensione dell’essere. Un essere umano che vive oggi la spiritualità di Gesù guarda questo mondo negli occhi e gli ripete quello Gesù disse a Pilato: «Il mio regno non è di questo mondo». Tu, mondo, sei forza, io desidero essere giustizia; tu, mondo, ti basi sul potere, io sulla relazione; tu, mondo, rincorri il piacere, io ricerco l’armonia. Tu, mondo, usi la bellezza per sedurre, io servo la bellezza e me ne nutro perché so che è la luce del mondo più vero al quale appartengo.  Quando un essere umano sperimenta questa diversa appartenenza, per lui o per lei è arrivato il regno di Dio».

E allora? …… non ci resta altro da fare!! Cerchiamo di essere tutti “Vangelo”.

 

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