Pensate che trasformazione avverrebbe se ci accorgessimo, un giorno, illuminati da una improvvisa folgorazione, e comprendessimo che siamo eterni, già adesso, in un corpo che deperisce, in una mente, in una volontà, in una parte emotiva in continuo cambiamento, IO SONO ETERNO. Allora avvertiremmo di essere pienamente liberi: non avremo paura nè della vita nè della morte, nè del successo nè dell’insuccesso, nè della bellezza, nè della bruttura. COMINCEREMMO A VIVERE LE COSE CHE VERAMENTE CONTANO. Noi abbiamo un “IO” popolatissimo, come una casa piena di abitanti, che sono le nostre abitudini, I nostri pensieri cangianti, preoccupati di sopravvivere, preoccupati e presi dalla paura della morte. Eppure Tutto ci parla di un rifluire di vita da un elemento naturale ad un altro. Diventeremo pasto per i vermi e poi terra per gli alberi, aria per l’atmosfera fino ad essere inglobati in qualche altro elemento e chissà per quanto tempo, forse all’infinito. Ma un altro elemento rifluisce nell’universo ed è la nostra “energia” che abbiamo sparsa nell’Universo attraverso i nostri pensieri e le nostre azioni, che ha fatto in modo che L’Universo non fosse come prima. Accorti di questo, avvertiremmo che ogni cosa che facciamo ha un suo peso e una conseguenza nel bene e nel male.