Un viaggio della libertà che prima o poi dovremo fare Tutti
Quando ti nasce l’inquietudine, quando ti senti nel posto sbagliato e nel momento sbagliato, la vita ti chiede di partire e andare verso te”, cercati…!, per scoprire chi sei, ciò che ancora non sai di te! “Vai verso di te, non verso qualcun Altro, perché la Vita non ha altro scopo che la realizzazione della tua vita stessa, della tua felicità, dei tuoi sogni”. Viviamo tempi da rifugiati, scappiamo da qualcosa senza vivere, pieni di timori, paure e ansie. Non si puo scappare sempre e nascondersi. La Vita ti chiede ogni giorno di alzarti e camminare! Abbiamo già in Ciascuno di noi la Verità e ciò che ci serve per camminare, per ricominciare a camminare e partire. Viviamo per partire, le soste se sono lunghe sono catene. Il miracolo più bello che assistiamo ogni giorno è vedere che tutto ricomincia, sempre, c’è sempre una parte migliore di noi da risvegliare. Partiamo dai nostri sogni piu belli, sapendo che ‘la meta è partire’!
Ecco perché se siamo fermi, dobbiamo avere il coraggio di alzarci e andare; fai qualcosa, anche se sbaglierai qualcosa, abbi il coraggio di rischiare…e la meraviglia è che, appena fai il primo passo, avvertirari il soffio del vento nelle vele della tua barca. Guarire il corpo e l’anima sono la stessa cosa, perché siamo un impasto di terra e cielo e se guarisci solo una parte senza l’altra…non funziona. Fai in modo che le carezze per Te e per gli Altri oggi inizino sul volto e finiscano al cuore.,
Precisiamo che quello che ci insegnano a Scuola sulle piante è solo una minima parte di questo Essere meraviglioso, e precisiamo che la scienza conosce una minima parte di quello che rappresenta il ruolo di questa pianta sul Pianeta. La funzione clorofillana, la trasformazione della CO2 in sostanza organica, il ciclo dell’acqua, e le ultime scoperte parlano di una funzione equilibratriche delle carice eletttriche tra ionosfera e terreno, e molto altro ancora. Ma quello che c’è ancora da scoprire non lo possiamo neanche immaginare perchè la scienza conosce una parte infinitesimale della conoscenza. Oggi si comincia a scoprire la capacità delle piante di fare delle scelte, si scopre un Essere che ha una sensibilità, e che riesce a risolvere problemi e fare delle scelte. Di certo sappiamo che la pianta ha una evoluzione iniziata 300 milioni di anni fà, invece noi umani siamo comparsi 250.000 anni fa. Ci riteniamo una specie superiore a tutte le altre, in effetti nessuna specie si autodistrugge come stiamo facendo noi e stiamo dimostrando di essere una specie profondamente stupida. Avere fatto tante scoperte non dimostra di essere superiori alle altre specie ma che siamo voraci e insaziabili predatori e sfruttatori dei piu deboli. Si è stimata che una specie normalmente si estingue nell’arco temporale di 5 milioni di anni.
Tutto il mondo animale dipende dalle piante, per respirare e per nutrirsi. Distruggere le piante vuole dire Estinguersi. Poco importa se siamo riusciti ad andare sulla luna e su Marte, siamo incapaci applicare soluzioni per la nostra sopravvivenza. Cominciamo a piantare alberi. Organizziamo delle occasioni per stare insieme e per piantare alberi. Vi suggerisco un sito dove spiega come poter piantare se volete fare da Voi. Altrimenti associati al Circolo “Laudato si” “Uoria” di Montalbano Elicona per dedicarci a piantare Alberi nei Boschi.
L’albero ha sviluppato in 300 milioni di anni le proprie funzioni vitali diversamente dagli umani. Oggi cominciamo a scoprire che gli Alberi hanno le nostre stesse capacità funzionali distribuite in tutte le sue parti, in ogni ce
llula esistono le informazioni per potere vivere a prescindere se una parte della pianta puo essere compromessa. Una delle differenze piu importanti, a noi nota, è il movimento. Gli animali si muovono e scappano al sopraggiungere del pericolo o per altre necessità. Le piante mettono in moto una serie di strategie per difendersi e per potere riprendere le sue funzioni vitali dopo un danneggiamento. Gli animali hanno una storia che comincia 250.000 anni orsono e sono stati dotati di un cervello a cui afferiscono le informazioni che coordina il funzionamento degli organi.
Ancora si conosce poco l’albero e studi recenti confermano di possedere capacità di comunicazione, di difesa, di adattamento, di risoluzione di problemi.
Pensiamo che la scienza abbia raggiunto il pieno della conoscenza, ma non è affatto così. Solo una parte infinitesimale della realtà è stata conosciuta, eppure con presunzione pretendiamo di sapere tutto. La pianta ha la facoltà di prendere decisioni. Gli alberi cooperano tra loro e con unamiriade di esseri viventi. E hanno un fine quello di raggiungere uno status armonico con tutto il Creato. Raggiungere il loro compimento.
Le piante costituiscono sul Pianeta la Presenza piu importante in termini di peso della biomassa:
85,5 % della Biomassa, cioè del peso dei viventi è rappresentata dai vegetali;
0,3 % rappresenta il mondo animale, noi umani e gli insetti.
1,2 % è costituito dai funghi;
ed il resto costituito da microrganismi;
Tutto il mondo animale compreso l’uomo dipendono dalla presenza delle piante;
La soppressione delle piante comporterebbe un carico di CO2 tale da innalzare le temperature, l’acqua evaporerebbe e il Pianeta diventerebbe simile al pianeta Marte. Nutriamo molta fiducia nella capacità della tecnologia piu di quella che meriterebbe.
Il fatto che non ci si renda conto di quello che stiamo combinando al pianeta in pochissimo tempo probabilmente è da addebitare ad una disfunzione cognitiva del nostro Cervello, vuol dire un malfunzionamento. Il mondo vegetale ci appare come poco importante, non vediamo le piante come esseri viventi di pari dignità a tutto il resto del mondo biologico essenziale affinché noi possiamo continuare ad esistere. Noi siamo ciechi verso le piante.
Sono rarissime oramai le foreste vergini, e l’Amazzonia e i boschi sono sottoposti all’attività predatoria dell’uomo economico. In questo secolo sono stati tagliati oltre 6 milardi di alberi, e tutto questo sta accadendo nella totale indifferenza di Tutti. La Vita animale dipende dalla vegetazione presente sulla terra, ma quello che sta accadendo sembra tutto normale e indifferente per tutti.
Probabilmente non vediamo le piante perchè sono tantissime e dapertutto. Il nostro cervello ha una scarsa capacità di calcolo e ha difficoltà ad immagazzinare molti dati. Il nostro cervello quando sta in un bosco registra tantissime immagini che poi vengono cancellate perché incontenibili e fissiamo le informazioni che ci aiutano a sopravvivere. Non temiamo le piante, per cui le percepiamo come irrilevanti. La capacità del nostro Cervello di limitare i suoi contenuti ha
rappresentato un vantaggio evolutivo nel passato, oggi invece che siamo la specie che ha messo le mani sulla Natura di tutto il Pianeta potrebbe rappresentare un limite evolutivo. Non ci rendiamo conto di quello che stiamo combinando al Pianeta.
Piantare alberi è diventata una necessità per tutti, non aspettiamo che la politica sia capace di tanta lungimiranza. Cogliamo ogni occasione per piantare alberi, per ogni festività e ricorrenza regaliamo Alberi da piantare nelle aree incendiate e piante per la casa e nel giardino.
Insegniamo ai bambini l’importanza di proteggere il Creato divenendone i Custodi.
I bambini sono le persone che crescono preparandosi ad assumersi il compito delle responsabilità sul Pianeta e sull’umanità. I piccoli sono quelli che meglio dei grandi possono comprendere le magie e l’amore del Bosco. Il bosco per essere ascoltato ha bisogno di tenerezza e purezza dell’animo. Si impara dal Bosco imparando a saperlo ascoltare.
E’ stupefacente come i bambini vivono questa esperienza. E’ il mondo in cui sono state ambientate le fiabe a loro raccontate. Scoprono la dimensione degli alberi, i colori, i suoni del vento, delle foglie e degli uccelli. Danno corpo a quella dimensione che le fiabe sanno raccontare, vedere la realtà oltre quella che vediamo. E qui entrano in gioco gli Gnomi, gli spiritelli del Bosco. Si avverte la loro presenza dai suoni quasi inpercettibili, e si sperimenta la sensazione di essere osservati, compresi e accolti.
La visita Bosco diventa una esperienza indimenticabile, quando si cominciano a toccare le foglie. Si raccolgono le foglie, i semi come le ghiande, il muschio, ecc. per fare un erbario. Ma in ogni elemento si fissano i rcordi di questa esperienza. Scoprire la Dimensione del Bosco aiuta a far crescere il Bambino riportando il proprio immaginario a una dimensione piu realistica e concreta. Eì cosi che comincia una Relazione con la Natura da parte dei Bambini.
Nel territorio di Montalbano Elicona esistono due siti ricchi di magia e suggestioni: L’Argimusco e il Bosco Malabotta. Il Bosco è unico nel suo genere, residuo di una zona che si è evoluta Naturalmente ci rivela come sarebbe dovuta essere la Sicilia ed in particolare tutti i territori dei Nebrodi e dei Peloritani. Questo fazzoletto di terra oggi è protetta e rientra nelle zone A dei Parchi protetti. Ripercorrere i sentieri del Bosco Malabotta ogni volta è una esperienza irripetibile, i colori, la luce, gli alberi, i suoni che lo pervadono, accompagnano in nostro andare come un sottofondo: è la voce del Bosco, il silenzio. Il Bosco insegna le Verità piu ricercate sulla Vita, ci aiuta a comprendere come la Natura opera e lo Spirito che la Pervade. Il risultato è un profondo senso di pace e di riequilibrio interiore. E’ già di per se una esperienza, passeggiare in silenzio tra i suoi sentieri, anche senza saperne gran che delle storie che accompagnano le passeggiate che propongo. Lo stupore, il senso di pace, il senso di armonia che si percepisce costituiscono una ricarica energetica naturale e personale.
Folletti e Gnomi dopo un po cominciano ad avvertirsi attorno a noi, piccoli esseri docili e scherzosi, a cui piace ridere e ridere. Magari di capita di inciampare, è normale. Ma se ti capita piu volte allora c’è il loro zampino. Piace scherzare e ridere e raccontare alle loro sorelline e fratellini di come sono riusciti a prenderci in giro. Ma sono Buoni. Scherzo..!! …… forse?
Nel Bosco non si è mai soli. La Vita è presente e operosa, silenziosa ma potente e creativa e lo porti sempre nel cuore.
Tutti i passaggi sono l’occasione del rinnovo di un sogno, di una nuova prospettiva. Niente è scontato e prevedibile, e in questo consiste il bello della nostra avventura terrena. Niente è programmabile malgrado possiamo provare a farlo e malgrado possiamo tentare di creare istituzioni e verità precostituite con l’intento di rendere ben strutturata e governabile la Vita. E’ una pura illusione. Ogni giorno non è mai lo stesso al giorno di prima, malgrado il sole sorga e tramonti ad un certo orario. La Vita, La Natura, rispondono ad un richiamo e solo dello Spirito che muove tutte le cose. Imparare a lasciarsi condurre dallo Spirito è la sfida piu’ grande della nostra Vita e per Ciascuno di Voi. E quindi il nostro augurio va alle nostre giovani donne e giovani uomini che presto saranno i protagonisti su questa Terra, di avere questa relazione speciale con lo Spirito in grado di accompagnarli e condurli sempre. Pace a Voi Tutti da Rosaria e Silvio.
Appuntamento: La Escursione guidata Al Bosco Malabotta è prevista dalle ore 9:30 alle 12:30. L’appuntamento è in piazza davanti la Chiesa della Madonna della Provvidenza nella piazza di Montalbano Elicona alle 9:15. Si parte Ognuno con le proprie auto. Il Bosco Malabotta dista circa 9 km e se saremo puntuali potremo cominciare la nostra escursione alle 9:30.
Caratteristiche dell’Escursione: L’escursione è adatta anche per i bambini, il percorso anche se un pò accidentato, Si snoda attraverso una stradina sterrata all’interno della Riserva Orientata ed è da considerarsi una escursione FACILE, ha la durata, a passo lento, di circa 1 ora e 40 minuti. Solo un tratto per chi vuole abbracciare le querce centenarie comporta inoltrarsi nella vegetazione. Occorre un equipaggiamento minimo: scarpe adeguate, cappello, giacchetta a vento impermeabile.
Breve descrizione dell’Escursione: E’ il bosco piu antico della Sicilia ed è importante non solo per la sua età che testimonia come un tempo non troppo lontano doveva essere la Sicilia. La vegetazione spontanea di sottobosco presente si distingue talvolta per la sua rarità e anche per la sua bellezza. Anche le essenze arboree presenti sono di particolare bellezza e varietà dalle querce e faggi centenari, al carpino, castagni, ecc. Vi è anche un ruscello torrentizio che ospita la trota siciliana e i rospi e che da da bere a tanti animali presenti. Il Percorso inizia con una stradella in terra battuta della Riserva. La sansazione che colpisce è il silenzio o meglio per chi sta piu attento si avverte il suono del silenzio che fa da sfondo al fruscio delle foglie e al cinquettio degli uccelli, si procede piano volgendo lo sguardo verso un raggio di luce che filtra dalla coltre arborea e colora ogni particolare del Bosco. Il Bosco Malabotta è una riserva orientata, protetta dalla Regione Sicilia. Giunti nella zona dei Patriarchi un po piu avanti si intravvede un punto di affaccio dove si puo cogliere un paesaggio mozzafiato dalla costa Tirrenica alla Valle dell’Alcantara e la sicilia orientale e dove la fa da padrona del paesaggio il maestoso Vulcano Etna. Il Bosco Malabotta rappresenta in questo contesto nebroideo una nicchia Ecologica unica forse al mondo e che andrebbe maggiormente tutelata e valorizzata. Il Bosco rappresentava fino a non molto tempo fa una fornte di ricchezza per i suoi frutti, per la sua legna per il suo pascolo, Oggi rappresenta un luogo da cui ripartire per ricostruire un ambiente stressato dalla attività umane. ecc. Questi territori erano frequentati in un epoca che risale a 3000-5000 anni A.C. dalla costa tirrenica risalivano per fondare i villaggi, probabilmente dei Siculi e dei Sikani, oggi rimangono come testimonianze i THOLOS, le tombe di pietra, e se ne contano in questa zona circa 3000 censite.
Il Bosco è sito in a circa 1350 slm si erge sui vasti territori dei Peloritani dove spiccano Pizzo Novara e le coste sul mare Tirreno.