La Visita guidata, al Fiume Elicona, ai Noccioleti e ai Boschi circostanti, consiste nello scoprire un ambiente che ha il sapore di casa.
La Natura ovvero tutti gli elementi e gli esseri viventi che vivono in un areale partecipano e integrano le proprie singole attività nel rispetto di un Armonia di “Sistema”, ogni elemento naturale svolge un ruolo al punto di concorrere a generare un Sistema Naturale e a mantenerlo nel suo complesso. Gli unici esseri viventi, che con i propri comportamenti, non tengono conto di tutto questo è l’animale Umano. Laddove i noccioleti sono stati abbandonati dagli umani la natura si riprende il il proprio habitat, il bosco riprende piano piano a riemergere e troviamo funghi, batteri, muschi, licheni, e poi le erbacee tipiche da bosco, graminaceee, l’acanto, il finocchietto, la ferula, ecc. e poi cespugli come il pungitopo, l’edera, la rosa canina, le piccole ginestre, ecc. e man mano le forme arbustive di alloro, di perastro, di biancospino, ecc., fino agli alberi di querce, faggio, castagno, ecc. La coltivazione dei noccioleti lasciano il posto al bosco, legittimo destinatario di questo territorio. Il mondo vegetale non è il solo a rigenerarsi. Una miriade di essere viventi ripopolano questi territori, dal mondo dei vertebrati a quello degli invertebrati, insetti, roditori, topi, ghiri, rospi, serpenti, uccelli dai piu piccoli ai piu grandi predatori. E’ un pullulare di vita e di suoni. E tutto ci richiama a uno stato di benessere percepito dagli occhi, dall’odorato, dall’udito, dal tatto che si compendia nella percezione di uno stato di “Bellezza”, come espressione di uno stato di armonia, di pace, di equilibrio. La Percezione di stare a CASA.
Tecniche colturali: La cura che prestiamo, come cooperativa agricola Handmade, ai nostri noccioleti si basano su principi di “agroecologia”, in poche parole pratichiamo limitatissimi interventi colturali, che prevedono il semplice sfalcio delle erbe prima della raccolta delle nocciole e che ha nella prevenzione degli incendi e nella prevenzione del dissesto idrogeologico oltre a procurare agli umani un cibo genuino, le nocciole la cui raccolta avviene manualmente lasciando molte nocciole a disposizione di altri esseri viventi residenti, altre motivazione a tutela dell’ambiente agroecologico. E la potatura delle parti delle piante disseccate. In tal modo favoriamo la sopravivvenza del noccioleto.
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Alle origini delle nostre origini: prendere coscienza che non siamo soli, che non possiamo vivere da soli, che non possiamo vivere a prescindere dagli altri esseri viventi, e che tutti gli elementi naturali, anche il vento, l’acqua, le piogge, le temperature, ecc. possono essere disturbate dalle nostre attività che spesso non tengono conto delle azioni di disturbo dell’armonia dell’habitat, senza considerare l’habitat in cui operiamo è una casa in comune con tutti gli altri esseri viventi e la superficialità e la noncuranza si potrà ritorcere, prima o poi, su noi stessi umani.
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Le nostre passeggiate hanno un obiettivo principale di fare una esperienza nella Natura per cogliere l’opera rigenerante della Natura stessa nell’ambiente e toccare con mano le trasformazioni che la Natura opera per sanare quello che noi umani abbiamo cambiato nel nostro esclusivo interesse. Ci renderemo conto che i nostri comportamenti incidono sulla Vita del nostro pianeta e contribuiscono a generare piu o meno “Vita” al nostro ambiente, ma soprattutto scoprire quanto tutto questo incide su noi stessi, cogliere la consapevolezza di quello che contiamo nell’insieme del “Sistema Naturale” partecipando o meno di questa “Armonia” perdendo la percezione di “senso di equilibrio”, di pace, che governa la Natura e che nel Bosco trova una delle più alte espressioni. La storia dei nostri antenati in viaggio da queste parti ci aiuta a cogliere tutte quelle domande che da sempre accompagnano la Vita e che oggi piu che mai sentiamo il bisogno di mettere al Centro del nostro quotidiano, è “la Spiritualità del Creato”.